Studio
Percorso e prospettive future delle attività di ricerca nel campo della conservazione e del restauro
Panoramica della ricerca
La presente ricerca nasce dall’interesse per i materiali e le tecniche pittoriche, e riporta il percorso delle attività di ricerca sviluppate nell’ambito della conservazione e del restauro.
In particolare, ci si è specializzati nelle tecniche fotografiche applicate alle indagini sullo stato di conservazione delle opere, perseguendo l’obiettivo di sviluppare metodi di osservazione efficaci e praticabili in situ.
Inoltre, basandosi sull’esperienza diretta nella realizzazione di dipinti classici e sulle competenze acquisite nella documentazione fotografica, si è continuato a promuovere attività di ricerca individuale.
Questo articolo organizza e analizza le attività svolte, considerando i risultati e le conoscenze acquisite fino ad oggi.
Comprendere i materiali pittorici e acquisire le tecniche
Le opere pittoriche sono composte da una combinazione complessa di materiali, variabile a seconda dell’epoca e dello stile.
Per comprenderle appieno è necessaria una conoscenza approfondita di ciascun materiale utilizzato.
I materiali pittorici si possono classificare in pigmenti (inclusi coloranti e materiali inerti), coloranti organici, leganti e resine.
Questi vengono applicati su supporti, strati preparatori, strati pittorici e strati di vernice secondo scopi specifici.
Poiché le combinazioni di materiali e le strutture variano tra paesi, periodi e scuole artistiche, l’osservatore necessita non solo di competenze storiche, ma anche di conoscenze tecniche approfondite.
Per sviluppare capacità di osservazione ad alta precisione, è indispensabile possedere le competenze necessarie per riprodurre dipinti in vari stili.
Significato e metodi dell’esame visivo
Sebbene le indagini sui beni culturali prevedano metodi di analisi strumentale avanzati, l’uso di tali strumenti richiede qualifiche, esperienza e spesso il supporto di budget o autorizzazioni specifiche.
Al contrario, l’esame visivo (Visual Examination) può essere condotto individualmente a seconda delle condizioni, costituendo un mezzo pratico ed economico per raccogliere informazioni in modo intuitivo.
“L’osservazione visiva rappresenta il primo approccio nello studio delle opere d’arte ed è importante perché può essere eseguita senza toccare direttamente il manufatto.
Questa osservazione guida successivamente le analisi strumentali, definendone l’orientamento.” (1)a
Copia e riproduzione dei dipinti classici
La copia delle opere d’arte del passato consente di analizzare e comprendere le tecniche e gli stili pittorici.
La copia di capolavori rappresenta un metodo efficace per l’apprendimento delle tecniche pittoriche nell’ambito dell’educazione artistica, permettendo di assimilare rapidamente stili raffinati e tecniche complesse attraverso la pratica.
Basandosi su rapporti di indagini e studi pubblicati da musei e istituti di restauro, si realizzano riproduzioni utilizzando, per quanto possibile, materiali e tecniche fedeli agli originali, allo scopo di comprendere la struttura stratigrafica delle opere e acquisire capacità tecniche di riproduzione.
Realizzazione di campioni per l’analisi dei materiali pittorici
Si realizzano campioni di materiali pittorici da utilizzare come riferimento per l’esame visivo.
Poiché le specifiche dei campioni variano a seconda delle opere e degli scopi di analisi, si creano diversi tipi di campioni cromatici, testandoli e migliorandone continuamente le caratteristiche.
Nel processo di creazione dei campioni di riferimento, si è riprodotto il campionario cromatico sviluppato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (A. Aldrovandi et al., 1996) (2), conducendo analisi e raccolta di dati.
I risultati ottenuti costituiscono un punto di riferimento per le future realizzazioni di campioni.
Esame visivo
Si effettuano osservazioni e registrazioni sia nel campo della luce visibile sia in quello delle radiazioni non visibili.
Per l’osservazione fuori dal visibile si utilizzano telecamere CCD e pellicole fotografiche sensibili a raggi ultravioletti e infrarossi, consentendo la visualizzazione e la documentazione delle informazioni.
Le attività di osservazione includono:
- Osservazione alla luce visibile (luce costante e luce radente)
- Osservazione delle reazioni a raggi ultravioletti riflessi e a raggi infrarossi riflessi/trasmessi
- Osservazione delle reazioni di fluorescenza indotte da raggi ultravioletti e infrarossi
- Osservazione della fluorescenza stimolata da specifiche lunghezze d’onda della luce visibile
- Creazione di immagini a colori simulati integrando le diverse informazioni raccolte
Esempi di risultati di ricerca
Alcuni risultati delle ricerche relative al presente studio sono stati presentati nei seguenti convegni:
- “Possibilità di analisi non distruttiva mediante onde Terahertz”, Kaori Fukunaga, Iwao Hosako, Yuichi Ogawa, Sei Hamaya, 29° Congresso della Società Giapponese per la Conservazione dei Beni Culturali, 2007
- “Proposta di una carta colore pratica per le indagini ottiche”, Sei Hamaya, Kana Fukazawa, Mika Matsuzaki, 29° Congresso della Società Giapponese per la Conservazione dei Beni Culturali, 2007
- “Proposta di immagini UV multispettrali simulate utilizzando la fluorescenza UV e le immagini UV riflesse”, Sei Hamaya, 31° Congresso della Società Giapponese per la Conservazione dei Beni Culturali, 2009
- “Proposta di una nuova carta colore come riferimento per la fotografia di indagine”, Sei Hamaya, 32° Congresso della Società Giapponese per la Conservazione dei Beni Culturali, 2010
Prospettive future
In futuro, si intende sistematizzare il processo tecnico e le considerazioni emerse durante la copia dei dipinti classici, oltre a continuare la produzione di campioni con specifiche diverse.
Si prevede inoltre di pubblicare i risultati delle indagini visive basate su queste opere e campioni.
L’ambito di interesse riguarda principalmente la pittura italiana dal Medioevo al Rinascimento e al periodo barocco.
Attraverso queste attività, si punta a dimostrare concretamente l’efficacia e la versatilità dell’esame visivo, contribuendo allo sviluppo dei metodi di indagine nel campo della conservazione e del restauro.
Bibliografia
(1) Thea Jirat Wasiutynski, Paper Conservation Catalog, 3ª edizione, 1984–1994, Capitolo 6: Visual Examination
(2) A. Aldrovandi, M. L. Altamura, M. T. Cianfanelli, P. Riitano, “I materiali pittorici: tavolette campione per la caratterizzazione mediante analisi multispettrale”, OPD Restauro, vol. 8, 1996, pp. 191–210